domenica 6 dicembre 2020

Mi stringi la mano

Mi stringi la mano 
Non c è posto al mondo dove io mi senta più al sicuro,

Nessuna mano che mi conosca più della tua, Nessuna anima. 

Tutto scompare, 

Fuori restano solo  le cose inutili 

Le cose false,

Le cose fragili come un  vetro sottile 

Di vero soltanto  le tue mani

Di grande quello che ci sta in mezzo


Valentina 

domenica 20 settembre 2020

A voi piccole anime





A voi piccole anime dedico le mie parole,semplici,vere,delicate vorrei,come un fiore aperto alla luce del sole, e con loro porto la delicatezza di una carezza nel vostro piccolo corpo fragile,sul vostro mantello così morbido e innocente, che trasmette desiderio di protezione e intrinseca sopravvivenza. Riuscite a darmi qualcosa a cui non cerco spiegazione, uno stato di amore puro, un senso di verità assoluta verso la vostra tenerezza, che non porta a secondi fini, nè a domande, porta solo al qui e ora, a proteggervi e a volervi bene. Riuscite a regalarmi il senso del mistero del bene senza euguali,ora in questo momento di vita dove la maturità è diversa, riuscite a darmi la verità di un momento con tutta la sua bellezza. Basta un piccolo saluto, una carezza e un vostro bacio, che bacio magari non è, per dare una risposta a noi uomini al nostro profondo bisogno di essere amati, di amare, e di saper amare, senza rendercene conto, senza pensare al tempo e al dove, al quando: soltanto qui e ora.

Grazie 

Valentina

venerdì 3 luglio 2020

Quando guardi la notte passare ora x ora,mille sono i pensieri giusti e mille quelli sbagliati.

Vale 

sabato 27 giugno 2020

Su strade buie

Era da tanto tempo che non prendevo del tempo per me la sera. Questa sera, mentre una mezza luna fa da cornice nella notte, cammino sola nelle strade buie e non ho paura perché quando sono sola prendo la vita come viene. Il vento mi scompiglia i capelli e la mia anima sperduta rimane attenta al silenzio. Cammino senza una vera direzione inseguendo un'ombra nella mia mente e voci di persone che non sono qui accanto a me. Vorrei aver la possibilità di incontrarle in queste strade,di dare a me stessa un'occasione per ascoltarle, di dirle che riesco a leggere nei loro occhi, vivere semplicemente la loro compagnia per la bellezza di essere vicini. Chi ha sofferto riconosce gli occhi della gente e chi si è perso riconosce i viandanti. Intorno a me soltanto il fresco delle sere d'estate e dentro di me alcuni occhi che non se ne vanno,alcuni pensieri che non se ne vanno. Chissà quanti come me camminano per le strade buie.

Vale 

mercoledì 3 giugno 2020

Osservando la sera

Guardo il cielo azzurro fondersi nel bianco delle sue nuvole e come un vecchio pescatore di mare raccogliere pensieri e sbiadite emozioni di chi attraversa le sue onde un po incerte, pensieri che si posano su ali eteree di rondini messagere nel loro sentito volteggiare ed elegante movimento della sera, il vento, che si spinge sempre piu forte tra gli alberi porta con se rumoroso un turbinio di nuvole,tinte di blu notte come fondali marini. Trasportano con se quella che è una pioggia sicura, arrivano ad incorniciare i miei pensieri imbevuti dal vino e dai suoi calici, dai sorsi che mi fanno dimenticare ed avvicinare alle sensazioni piu vere che scomode fanno tremare il cuore in sussulti come sospiri fragili durante la paura. Accanto a me un uomo che non ho smesso di decifrare. Lontanto da me uomini che guardano orizzonti lungo i confini delle montagne, nelle praterie dove i sensi si perdono e il corpo fatica,in sella ad una biciletta,uomini che portano con se pezzi del mio sorriso, e chissà se il mio pensiero arriva loro silenzioso raccontare di un emozione che non so raccontare, chissà se questo mia sete di vino non sia desiderio di addormentarmi per non sentire più nulla di quello che non so comprendere, ne il bello ne il brutto della vita, ne quello che ci sta in mezzo, rivelare finalmente che il mio sorriso, dietro le quinte,si perde al vento quando è solo. Abbraccio la pioggia che lentamente sta iniziando a cadere,sfiora le gambe,le braccia e il respiro,risveglia in me quel senso di sensualità e senso selvaggio che tengo represso nel cuore e mi riporta finalmente nel limbo dove il mio cuore è nato. 
(Foto: Il cielo di questa sera)
Vale

venerdì 15 maggio 2020

Ad un passato momento

Io di quello che eri o sembravi da fuori me ne facevo gran poco,di quello che pensavi invece, della tua mente e di quello che non mostravi mi innamoravo.  

Vale

mercoledì 29 aprile 2020

Come farfalle

Guardo le nuvole in un giorno di sole trasportare via i miei pensieri, sono sola in un giorno dove il vento si fa sentire,addosso una maglietta che non è mia. Il cielo fa portavoce di questa primavera che continua ad esprimersi anche se pochi occhi la guardano, anche se pochi si fermano a sentire,lei continua a mostrarsi risoluta. Il vento soffia leggero,mi sposta i capelli e delinea il mio viso mentre il sole mi scalda le braccia ed io mi sento avvolgere in un abbraccio,caldissimo quasi sensuale. Non c'è niente di piu bello per me in questo momento di questo abbraccio dolce ed intenso. In questo momento provo ad ascoltare quello che si muove intorno per cercare di placare quello che si muove dentro, così sbagliato,così ingannevole. Il cielo è di un azzurro chiarissimo e fa da cornice a queste nuvole di colore bianco intenso che sembrano spargersi come panna montata in un letto di dolcezza. Il prato che ho davanti si apre in una impercettibile danza con i suoi fili d'erba,a tratti fermi,a tratti in movimento. Era davvero da tanto che non mi fermavo così nuda difronte alla bellezza della natura. Mi sento trapassare l'anima e i miei occhi si stringono per il sole ma anche per l'emozione. Mi sento come se una madre posasse la sua mano su di me sua figlia per una carezza gentile,mi sento chiamare da qualcosa che non so spiegare. Sono sola. E solo Dio sa quanto è giusto. Credo che siamo tutti uomini soli,in grado di nascondere le più grandi verità che spesso e volentieri non siamo in grado di vedere e di capire, e che forse non ammetteremo mai. Quanta pace intorno, quanto silenzio, e le foglie dell'albero creano un leggero fruscio che mi fa da colonna sonora in questo sketch di vita. È solo un modo per dirmi che la vita va avanti lo stesso: un merlo salterella silenzioso in cerca di cibo,è simpatico e mi fa sorridere,le farfalle che si posano sui fiori per pochissimi secondi e poi ripartono,ne vedo prima una da sola,poi due che insieme ballano leggere,continuando a volare e a volarmi davanti agli occhi,danzando in linee immaginare create dal vento ed io non posso che restare immobile,incantata ed innamorata da tanto stupore che tanto mi da. Mi fa riflettere vedere questa piccola farfallla arancione legata al suo fiore giallo, mentre il vento, da tale provocatore che è,cerca di spingerla via con tale insistenza,e lei piccolina tenta di aggrapparsi con tutta la forza che ha per finire di trarre il suo nettare, perseverando, chiude le ali per sostenersi e fondersi meglio in un momento che è beata perfezione. Non c'è nessun dettaglio fuori posto qui in questo momento,fuori di me,è tutto al suo posto. La mia mente è libera ma dentro di me qualcosa che non è pensiero,nè coscienza,si muove e si agita proprio come fa il vento con la sua farfalla. Chissà se lo ha pensato lei,farfalla, per un piccolo secondo di lasciarsi trasportare via da lui,vento, e di danzare insieme liberi. Magari la farfalla scopre che è immensamente bello danzare con il vento. Ma la natura insegna molte cose,la farfalla saggiamente rimane aggrappata al suo fiore. Sa bene che le sue ali fragili potrebbero spezzarsi e lei ritrovarsi in un viaggio infinito senza forze per poi perdersi in se stessa ed intorno. Rimane nel suo fiore perche è  questo che la vita le ha insegnato, gle lo ha fatto capire per sopravvivere.  Spesso, le cose sbagliate attirano l'attenzione e fanno gola,spesso vorremmo abbandonarci al flusso del momento,spesso ci sentiamo leoni affamati,ma dimentichiamo che siamo solo  farfalle che vivono un giorno solo ed il nettare e il polline troppo importanti per  spargersi al vento.

Valentina

martedì 24 marzo 2020

Ti ho sognato ancora

Confondiamo spesso la lussuria con il bene, confondiamo il piacere con il male, nessuno è giudice e nessuno è maestro. Ti chiedo solo di riprendere quello che mi hai dato e uscire dai miei sogni e lasciarli liberi dalle tue mani. 

Vale
  

lunedì 23 marzo 2020

Testimone del vento

Questa sera una "marea" agitata di vento forte si abbatte intorno alla mia casa che è per me rifugio,corazza sicura,il centro di tante cose belle. Eppure non posso nascondere questa mia attenzione ad ogni soffio là fuori,a questo rumore unico che fa tremare le finestre e fa tremare il pensiero come foglie appese al ramo.  Il vento bisbiglia,a volte si agita. Non capisco se sta cantantando o se sta urlando. Ma questa sera è il sovrano,sovrasta ogni cosa,è il monte sopra la pianura. In questi momenti mentre sono sola con il pensiero,il mio cuore cerca rifugio. Nonostante sia al riparo da questa forza bruta comincia a cercare un vestito sotto al quale coprirsi, si sente navigare su un mare di vento,nel quale ogni soffio diventa onda,ogni tumulto diventa fruscio d'acqua. In questi momenti,come in un vecchio libro riapro pagine della mia vita e improvvisamente ti ritrovo qui vicino come uno dei capitoli più importanti, stampati e mai letti. 
Non ho mai dimenticato quello che ho provato, quando io stessa avrei voluto essere vento per accarezzare i tuoi pensieri di notte. Ora sono come il vento amico che soffia da lontano nel suo flusso e nella sua via... una via più sicura,una via che mi stava aspettando e della quale ho immensa cura. Ma in queste sere vorrei essere testimone della ferocia del vento e ho solo la mia penna,ho solo i miei pensieri che non vogliono fare male a nessuno, allora li lascio sbattere un po ovunque tra una riga e l'altra, insidiarsi tra un fruscio battente ed insidioso di vento e nostalgia, portandoli sempre sul confine tra il vero e l'illusione. Io non sarò mai vera testimone del vento, è troppo grande per me come lo sei stato tu,ma i resti delle mie parole come vecchi cocci spezzati, riassembrati,saranno sempre testimoni sinceri dei tuoi occhi bui in queste notti di vento agitate,per poi scomparire il giorno dopo con tranquillità nel nulla più silenzioso. 

Vale 

venerdì 13 marzo 2020

Passeggiata del mattino

Avete mai provato a fare una passeggiata al mattino presto? Nei campi magari,prima del sole,o se avete l'occasione quando c'è  quella nebbiolina grigia intorno si crea un'atmosfera magica mentre il sole è ancora coperto . Si riesce ad assoparare ogni singola cosa,cose che in altri momenti della giornata sarebbe un po' più complicato da sentire. Quando ancora il fresco del mattino mi accarezza il viso, sento una moltitudine di suoni,uccelli,rospi,oche e chissà quale altra creatura che non riesco ad identificare. Non riesco davvero a capire la bellezza fino a quando non la incontro, e per incontrarla mi serve la solitudine. Mi metto le scarpe,il berretto e vado, e se ho la fortuna in certi orari non incontro nessuno,intorno lo spettacolo sembra quasi spettrale. C'è una magia di rumori e di silenzi,una nebbiolina in lontanza che spezza l'orizzonte,copre il monte e fa scudo sulla terra. Cammino a passo lento, molto lento,mi fermo ad ascoltare e qualcosa dentro di me si muove davvero. Se osservo intorno,il verde dei campi mi fa scendere ed ancorare gli occhi alla terra,il blu e il grigio si mescolano in cielo e creano quel freddo che avvolge la mente e fa perdere gli occhi nel vuoto, ed infine il bruno della terra arata come un tumulto sullo stomaco mi riporta presente e divide con impeto il verde e il grigio che intorno si erano mescolati in un unico dipinto. Mi fermo, i pensieri non trovano spazio nella mente,divento qualcosa che non è corpo ne mente. Esisto e basta. E credo che in tanti, non ci accorgiamo di esistere fino a quando non ci tocchiamo grazie alle cose semplici che la vita ha da offrirci. 
Nei campi dove vado io accessibili a tutti, c'è tanta pace,ad un certo punto nasce il giorno ed i primi pickup si muovono,a volte passano i proprietari,a volte le persone che cominciano i loro lunghi lavori,e i lavoratori si prendono cura delle vigne,che in questo periodo dell'anno sono spoglie quasi a ricordarti che in certe mattine si riesce a starsene nudi senza avere freddo e ricordandoti che c'è un momento per morire ed uno per fiorire. A volte,senza superbia penso che siamo come le vigne,sembriamo spogli e abbiamo sempre bisogno di cura nei momenti più freddi dell'anno,ad ogni stagione mutiamo siamo diversi,per poi fruttare soltanto in certi periodi,e alla fine serve qualcuno che possa prendersi cura di noi con passione e possa aiutarci a trasformare il nostro frutto al momento giusto in qualcosa di più grande e complesso come il vino. Incredibile come da una stessa materia prima come l'uva possano nascere gusti così diversi e complessi, in base a tante cose,clima,composizione terreni,predisposizioni alla luce del sole,altitudine,e moltissimo altro ancora, e noi siamo proprio così,sembriamo tutti uguali ma in base alle nostre esperienze siamo tutti diversi. E a volte non siamo affatto un buon prodotto, magari a volte scadiamo. A volte pensiamo di conoscere qualcuno perché come il vino lo assaggiamo ma non sapremo mai davvero perché ha quel sapore e perchè ci piaccia così tanto, può anche non piacerci ma potremmo imparare a rispettare entrambe le cose,a trarre piacere sia dal buono che dal cattivo. Alla fine chissà che cosa nascondiamo dentro di noi e che non riusciamo a raccontare,quello che abbiamo vissuto ce lo portiamo dentro al cuore noi soltanto. Se potessimo imparare questo per ogni persona che incrociamo,potremmo diventare sicuramente più delicati nei confronti degli altri. Al di là di quello che siamo,provate a camminare in momenti diversi della giornata e vi accorgerete come cambia la vostra percezione,al mattino la mente è libera dopo la notte,mentre alla sera è stanca, al mattino le gambe sono piene di energia, alla sera sono stanche. Il giorno ci stanca, le persone ci stancano. Non c'è niente di meglio che provare a diventare più sensibili e ad usarla quella capacità di ascoltare noi stessi, di usarle quelle gambe e imparare ad ascoltare i nostri passi e il nostro ritmo,che in alcuni momenti è scomposto e sembra interrompere la perfette sinfonie che si creano attorno. Personalmente non mi sento sempre parte di tanto equilibrio,a volte mi sento quasi di disturbarlo questo silenzio. Eppure è difficile da spiegare,ma il vuoto intorno è come se riuscisse comunque a farmi sentire la mia presenza,come se riuscissi davvero a sentire che esisto anche io, paradossalmente scomparendo dentro a tanta natura. L'acqua del ruscello come una coccola continua a scorrere, così anche i miei pensieri. Intorno ci sono 360° di vista aperta,e credetemi che non è cosi scontata come cosa. Siamo sempre avvolti dal cemento. Siamo grigi. Invece quando cammini da solo il mondo si apre,i colori sembrano di più e si accentuano,o forse è semplicemente la vista a diventare più acuta. Intorno il silenzio assordante. Fino ad un certo orario,poi anche in lontananza le macchine sull'asfalto si fanno sentire... 
Mi siedo sul mio solito  ponticello,dove metto giù due righe,e vorrei avere la conoscenza per capire i suoni,capire cosa c'è dentro all'acqua che ogni tanto con un suono stridulo mi fa spaventare e mi fa scattare in piedi dallo spavento.  Poi sorrido perchè la cosa mi fa ridere e capisco che quello che non conosco mi spaventa sempre. Pensa se qualcuno mi vedesse! E nonostante tutto poi mi risiedo tranquilla sulle mura del ponticello sapendo dentro di me che gli animali faranno sempre e comunque  meno paura degli uomini! 
Il freddo comincia a farsi sentire un po di più mentre sto ferma così mi avvio verso casa e incrocio l'ennesimo pickup,all'improvviso scende un ragazzo ed entra nel suo campo,si accuccia e mette le mani nel terreno,controlla qualcosa,credo l'umidità del terreno,le sue piantagioni. Mi ha fatto tenerezza. Poi risale nella macchina,mi incrocia e mi saluta e dentro di me ammetto che la presenza delle persone,seppur breve,a volte è qualcosa  di bello e di fondamentale quanto la solitudine.
Ritorno verso i miei doveri,e lascio alle spalle un mondo vivo,salutando in lontanzanza i voli degli aironi,i veri grandi guardiani dei campi e della terra.  

Vale

lunedì 17 febbraio 2020

I colori del tramonto sono sempre attimi di apprezzata meraviglia dove nasce un emozione,un tocco al proprio cuore,dove muore il giorno,le fatiche e le paure...nasce la sera e si aspetta l'amore.
Vale 

venerdì 14 febbraio 2020

Pensiero

Stasera la mia anima è fragile come il vetro e se ci soffiano sopra potrebbero spazzarmela via.  Siamo come granelli di sabbia sotto il livello del mare, compatti, modellabili, piccoli e infimi, appena l'acqua ci scivola via  qualcuno ci calpesta e perdiamo forma, ci sconquassiamo e ci spargiamo al sole cominciando a scottare, bruciamo noi stessi e chi ci sta intorno.
Vale 

venerdì 10 gennaio 2020

C'è chi odia l'inverno e chi lo ascolta...

l'alba di questa mattina,timida sulla brina leggera... sciolta la timidezza,si alzò verso il cielo e abbracciò il mattino,sciogliendone ogni suo gelo....
Vale