martedì 12 novembre 2019

Profumo d'uva e di pioggia.

Ricordo come uno dei momenti più indelebili della mia vita, il crepuscolo di un giorno di fine ottobre.  Mi ero incontrata con un' amica in un posto isolato, quasi dimenticato, del mio paese, e insieme avevamo passato dei bei momenti di spensieratezza e di sorrisi. Iniziò a piovere teneramente,così ci salutammo e ognuno prese la sua strada verso casa,io rimasi senza ombrello,ma non mi turbava . Anzi mi piaceva tanto sentire la pioggia mentre vedevo la sera e guardavo un cielo stranamente violaceo con riflessi di blu.  Colori tanto belli per un emozione sicura. Camminavo e passavo per un viale dove i grappoli di uva sporgevano quasi sul marciapiede. Sentivo il profumo d'uva, unirsi al profumo di pioggia nella mia completa solitudine e m'innamoravo quasi a perdermi di un istante e di un profumo talmente raro,intenso e buono,che mai lo sentii prima d'ora e mai più lo ritrovai da quel momento. Era un profumo che mi attraversava la pelle e mi investiva l'olfatto con un impeto tale da restarne assuefatta e un piacere tale da vestirmi l'anima come un abito su misura. Mi sentivo bene. Mi sentivo io. Attorno,nella strada desolata c'era tanto silenzio, e io avrei voluto fermare il tempo a tutti i costi. Lo ricordo come un miscuglio  pulito  di sensazioni che non ero pronta a lasciare andare e ancora oggi, lo ritrovo nei mie ricordi più belli. Quella sera tornavo casa parecchio bagnata ma con il sorriso che mi scaldava il cuore e celava dentro di me una pace che ancora oggi ricerco invano e ingenuamente in tutti i profumi di ottobre.

Valentina