sabato 27 giugno 2020

Su strade buie

Era da tanto tempo che non prendevo del tempo per me la sera. Questa sera, mentre una mezza luna fa da cornice nella notte, cammino sola nelle strade buie e non ho paura perché quando sono sola prendo la vita come viene. Il vento mi scompiglia i capelli e la mia anima sperduta rimane attenta al silenzio. Cammino senza una vera direzione inseguendo un'ombra nella mia mente e voci di persone che non sono qui accanto a me. Vorrei aver la possibilità di incontrarle in queste strade,di dare a me stessa un'occasione per ascoltarle, di dirle che riesco a leggere nei loro occhi, vivere semplicemente la loro compagnia per la bellezza di essere vicini. Chi ha sofferto riconosce gli occhi della gente e chi si è perso riconosce i viandanti. Intorno a me soltanto il fresco delle sere d'estate e dentro di me alcuni occhi che non se ne vanno,alcuni pensieri che non se ne vanno. Chissà quanti come me camminano per le strade buie.

Vale 

mercoledì 3 giugno 2020

Osservando la sera

Guardo il cielo azzurro fondersi nel bianco delle sue nuvole e come un vecchio pescatore di mare raccogliere pensieri e sbiadite emozioni di chi attraversa le sue onde un po incerte, pensieri che si posano su ali eteree di rondini messagere nel loro sentito volteggiare ed elegante movimento della sera, il vento, che si spinge sempre piu forte tra gli alberi porta con se rumoroso un turbinio di nuvole,tinte di blu notte come fondali marini. Trasportano con se quella che è una pioggia sicura, arrivano ad incorniciare i miei pensieri imbevuti dal vino e dai suoi calici, dai sorsi che mi fanno dimenticare ed avvicinare alle sensazioni piu vere che scomode fanno tremare il cuore in sussulti come sospiri fragili durante la paura. Accanto a me un uomo che non ho smesso di decifrare. Lontanto da me uomini che guardano orizzonti lungo i confini delle montagne, nelle praterie dove i sensi si perdono e il corpo fatica,in sella ad una biciletta,uomini che portano con se pezzi del mio sorriso, e chissà se il mio pensiero arriva loro silenzioso raccontare di un emozione che non so raccontare, chissà se questo mia sete di vino non sia desiderio di addormentarmi per non sentire più nulla di quello che non so comprendere, ne il bello ne il brutto della vita, ne quello che ci sta in mezzo, rivelare finalmente che il mio sorriso, dietro le quinte,si perde al vento quando è solo. Abbraccio la pioggia che lentamente sta iniziando a cadere,sfiora le gambe,le braccia e il respiro,risveglia in me quel senso di sensualità e senso selvaggio che tengo represso nel cuore e mi riporta finalmente nel limbo dove il mio cuore è nato. 
(Foto: Il cielo di questa sera)
Vale