sabato 22 aprile 2017

Ricordare

Passano gli anni ma un vago ricordo  accarezza,in molti istanti, qualcosa di noi non ben definito. La stupida convinzione di un pensiero indissolubile, di una roccia formata e blindata nei meandri del cuore. Sono i suoni di chi non è più presente ma speri di rivedere, sorridendo all'amicizia che è stata e mai davvero colta, di anni sospesi alla speranza di uno sguardo, di un segnale per guardare insieme gli orizzonti del mare e i tramonti infuocati. Soltanto ora, a distanza di anni, e di onde infrante, di navi cariche e partite per lunghi viaggi, in compagnia di un'alba sempre nuova e confortevole, di mani che  si posano sulle tue e ti aiutano a guidare il timone della vita, di un nuovo lungo viaggio sospirato nel vento in una speranza d'amore  senza tempo, soltanto ora si può riguardare a quegli anni come a lontani ricordi sbiaditi . Turbinii di forti emozioni nascoste, pressate nel terreno e forse a volte, auto calpestate dal dolore e dalle lacrime, per non essere state comprese e mai accolte. Ma soltanto ora posso capire, posso forse accettare e riguardare a quella mia fiamma che tanto ha bruciato, a quei passi che tanto ho seguito invano, e ricordare silenziosamente e senza fare rumore con le parole, ritornando a quello che eravamo e che forse in parte, ha contribuito a essere ciò che siamo oggi. E rimarrà sempre, la stima e l'onore, la gioia di essere riusciti ad amare senza chiedere, amare davvero senza essere amati facendo tanti gesti mai firmati, forse mai saputi, gesti nati sempre dalle più primitive passioni, gesti d'amore buono che ancora oggi ricorda con amicizia e affetto un volto mai dimenticato.

Vale

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