martedì 9 agosto 2016

Il sogno di notte

È un sorso d'acqua in una mano che ha avuto sete di carezze,
sotto il caldo di un deserto arido
è un percorso all'incurvo della duna.
Un silenzio inaspettato,
atteso alquanto controverso
che diventa un pensiero corrugato
mai compreso
mai nato.
In un terreno incolto
è anche pianta rampicante
che avvolge tutta l'anima
e la rilascia nuovamente arsa
sperduta e senza mappa.
E durante una tempesta
il vento sorseggia sabbia accesa
Gialla,arancione,dorata;
poi si muove dentro il vuoto 
e comincia a soffiare,
Sconvolge i capelli
Ed è quello ribelle,
ma è anche tutta la testa.
È l'amuleto al collo del viandante
che incanta gli occhi 
su quel che sembra una lontana figura.
Forse un volto dal sorriso sofferente.
E così diviene una porta
spalancata all'eden
ma il giardino è così come lo è sempre stato:
solitario,
buio e senza scorrimano
dai contorni celati.
Sembra quasi un salto quantico che viaggia dal deserto al mare senza confini,
è sicuramente un'onda d'impeto
che distrugge tutti i castelli
ma non tocca mai riva.
Rimane lì,
a navigare in un mare
che sembra senza porto,
che cos'è!?!
È un pensiero,
è un ricordo,
è quel che resta del sogno
della notte.

Vale

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