Uccello marino trascinato alla deriva, sei preda e predatore nella tua migrazione, tu voli mentre il tempo delinea il mare nel territorio infinito con le grandi onde che infrangono gli scogli, e il tuo volteggio è sinfonico, fra i colori intensi del mare. E non importa la diversità, se c'è distanza tra le ali dei migratori ricorda c'è distacco ma c'è complicità.
Tu non sai di contenere il mare ed il silenzio e che nel volo del vento, tu sei gabbiano libero.
Vale
(vecchie frasi incomplete che avevo scritto e mai pubblicato)
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