Quello che mi manca è questa... questa foto... che ho
scattato in cammino mentre percorrevo i Pirenei... quest'alba... Che potevo
vedere da vicino... tra le montagne e il silenzio... e il freddo... e il buio
che poco a poco si sfumava... e non c'era niente... c'era tutto... C'erano le
persone... Ma persone diverse... Non
alieni come quelli che vedi qua... Le capivi... dico io... le ascoltavi
mentre camminavano... Ma non sentivi le voci... I passi quelli si... che
dicevano molto... Erano in cammino come te... erano consapevoli... seguivano un
sentiero... Ognuno con la sua ragione... ognuno con la sua motivazione... e
chi... una motivazione non l'aveva... ma
era partito... perché non c'era motivo... Perché il motivo non era motivo... ma
una chiamata... numero sconosciuto. Ti svegliavi ogni mattina dopo il parto di
una notte...ed era vita nuova... Cosi diversa... senza niente... con tutto...
con tanto peso sullo zaino...e poco spazio... così ti accorgevi... di quello
che credevi ma non serviva... le cose importanti,quelle sì piano piano si
formavano... e non avevano bisogno di grandi spazi... erano già di per se
sparse... ovunque... nell'aria... nei fiori... negli alberi... nella fatica..
nella stretta dei denti...erano importanti.. così che anche l'animo pesasse
meno... e si perdesse... per ritrovarsi. E l'alba, che aspettava... Aspettava i
passi... I respiri... La voglia di camminare... Stanchi ma decisi... Per una
meta...Per il viaggio... Per una consapevolezza... e il ritrovo di un sole che
si innalzava tra la foschia... ma che non avevi mai visto... perchè non avevi occhi... Ma solo
convinzioni... idee... pensieri... che dovevano essere normali...comuni...
altrimenti sei diverso... fai paura... la gente ti guarda storto... e ti fa del
male gratuito... non hai diritto di essere... ma di fare... di fare credere,di
dovere... invece il cammino... toglieva gli schemi... le distanze... ti faceva
ricordare... la memoria che hai sotto pelle... la forza... di avere le gambe...
di non essere normale...che fortuna... di avere un cuore che batte in
petto..una libertà, un movimento in corpo che è ritmo... Che è musica
nell'aria... movimento nella terra... nel vento... e il freddo lo sentivi ma
non era un problema... altre cose erano ghiacciate... e poi le strette di
mano... scioglievano... i sorrisi...i respiri... gli abbracci con le proprie
sensazioni... abbracci con il proprio nome che tornava finalmente a firmarsi...
con un inchiostro indelebile... una nuova speranza... nel nuovo incontro...
in un mondo di bambini... meravigliati all'alba...
Vale
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