La solitudine è una compagna essenziale per il mio cuore, è un amante silenziosa che seduce l’anima, la spinge a toccarsi, spogliarsi, perdersi e ritrovarsi... Fino a quando il cuore, stanco ,siede ai piedi del buio, sulle soglie: tra i ruscelli,nei sentieri profumati di legno,sulla spiaggia di notte,nel cielo e le sue stelle,e nella madre luna. Si siede e aspetta. Aspetta con trepidazione la pace,la quiete. Vale
mercoledì 25 dicembre 2019
Natale 2019
martedì 12 novembre 2019
Profumo d'uva e di pioggia.
giovedì 31 ottobre 2019
mercoledì 16 ottobre 2019
Come una rosa
Appoggiati su di me con il pensiero,
come questa rosa sul muretto, dai petali bagnati,
appoggia il tuo pensiero su di me in modo lieve,
come la nascita di un' alba settembrina,
appoggiati su di me dolcemente,
come una carezza prima di fare l'amore,
appoggia le tue mani su di me facendo attenzione alle spine,
come quando curi una rosa e la tagli per far posto alla nuova,
appoggiati semplicemente su di me e non smettere,
abbracciami e prendimi come solo nei sogni tu sai fare.
Vale
martedì 1 ottobre 2019
lunedì 23 settembre 2019
Un riflesso di vino
Ci sono momenti che la vita sembra averti regalato con generosità,momenti che tu stessa credevi di non aver mai potuto meritare nella vita. Difronte ad un bicchiere di vino ti siedi e ti accorgi, quasi sottilmente, che il tempo sembra fermarsi e l'anima sembra essere toccata da Dio. Qualcosa di provenienza lontana e assai unica sembra toccarti nel profondo del cuore e parlare al posto tuo nel silenzio di un sorso di vino e tra uno sguardo e l'altro profumato d'uva,ti accorgi di fare l'amore senza tocco,ma con luce come solo le stelle sanno fare. Un regalo questo che ti fa percorrere la strada verso un universo pregiato di storie d'oro e di baci tra due menti,con un gorgoglio di sete di misteri di vita che prendono e che tolgono, e lasciano senza parole in una sera perfetta in cui solo un bicchiere di vino ne potrà ricordare i segreti. In ogni bevuta,in ogni respiro profumi che non potranno mai più essere scartati ma solo conservati nei più profondi ricordi del cuore appesi su un grappolo di felicità e di ricchezza. Attorno i bisbiglii sottovoce della propria coscienza e della propria verità che sottovoce parla attraverso le sensazioni. Tutto sembra un riflesso, come se chi avessi vicino portasse uno specchio nel cuore per poter finalmente vedere il proprio. Ecco che una bottiglia di vino diventa strumento di dialogo con noi stessi,e l'amore sprigiona la sua più pura forma di condivisione e di rispetto. Dentro di noi purtroppo la consapevolezza che ogni momento finisce come tutto in questa vita terrena,ma il tempo fermato a ricordarci,che qualcosa dentro di noi così tanto terreno non è. E nessuna parola,nessuna foto,potrà mai descrivere e spiegare tutto questo.
Grazie per quello che con impegno hai saputo regalarmi,grazie per avermi fatto incontrare me stessa,e te stesso, dentro a un riflesso di vino,che abbiam bevuto da soli ed insieme ancora prima di aver bagnato le labbra.
Valentina
venerdì 10 maggio 2019
Fratelli
Quando una persona ti delude è come sentire una lacerazione nello stomaco. Te lo senti strappare via e con lui, lentamente,muore il pensiero felice che avevi di qualcuno. In amicizia come in amore, le tue credenze vengono tradite, la tua lealtà gettata al fango e le tue aspettative di un rapporto sincero gettate al vento come cenere. Mi rendo conto che avere delle aspettative, oggi piu che mai, è sbagliato, perché questo mondo di frenesia sociale ci costringe ad aprire bene gli occhi quando guardiamo qualcuno, ma la colpa di queste aspettative errate siamo soltanto e perlopiù noi stessi che crediamo negli gli altri. L'errore più grande è pensare che chi abbiamo difronte sia sincero. Ma cosa vuol dire veramente essere sinceri in amicizia? Vuol dire proteggersi e non farci diventare il punto rosso di un tiro al bersaglio. Ma questo purtroppo non succede nemmeno con chi tu stesso avresti protetto...
Abbiamo davvero pensato che gli uomini potessero essere fratelli? Ieri forse quando per sopravvivere dovevi unire le forze,non oggi quando la sopravvivenza è solo una metafora all'inutilità di mostrarsi sempre primi. Il fratelli li avanzi su 5 dita di una mano,non la riempiono nemmeno. È sbagliato pensare di poter aggiungerne uno,soltanto per la serenità che in alcuni momenti è riuscito a darti. È sbagliata la valutazione. Bisogna mettersi l'armatura e smettere di aprirsi difronte a chi ti sorride ma tradisce il tuo cuore.
Piu passa il tempo più credo che siamo fatti per essere eretici,per essere della natura e dei suoi cicli sperando di tornare in lei,lontani da mille distrazioni e frenesie... lontani dalla spazzatura. Una volta compreso questo la sofferenza prende un'altra forma, e noi ci rendiamo conto che il bagaglio di spazzatura fa presto a riempirsi quando credi troppo nelle persone e a volte andrebbe semplicemente gettato. Non si ripesca nulla,va gettato completamente e senza voltarsi. Crudo ma vero. L'amicizia è oramai una perla sempre più rara da trovare e custodire e purtroppo la famosa frase "c' è crisi per il posto fisso anche dentro le persone" è propria vera! Tendiamo a murarci,ad essere l'uno contro l'altro quasi a difenderci da un male inesitente invece di volersi bene. Il problema è poi che se vieni lacerato non torni più come prima. Il bene è una cosa a se stante,magari non lo ammetti ma rimane,eppure va blindato e dimenticato,perché la vita bene o male ti riporta sulla tua giusta strada e su un percorso intricato di solitudine e di amarezza,proprio come un bosco intricato di alberi che con i loro lunghi rami coprono i raggi del sole e spaziano l'oscurità. Da viandanti di solitudine, il viaggio continua... ma io ringrazio il cielo che mi ha donato il sole che comunque tutto,passo dopo passo, si fa vedere tra le foglie,quasi a ricordarmi "io ci sono e ti riscaldo anche se tu non mi vedi" e questo sole ha un nome soltanto. Uno soltanto. Ed è sempre stato sulla mia barca,la nostra barca nel grande mare della vita che stiamo ora condividendo. Grazie a te credo ancora,ma credo solo in te.
Vale
venerdì 5 aprile 2019
Guarda negli occhi e scoprici l'anima...
A volte mi trovo in difficoltà a parlare difronte alle persone. Il problema più grosso sono gli occhi, e paradossalmente sono anche la soluzione. Ci sono volte in cui parlare diventa difficile,io caratterialmente non parlo molto di me stessa, e se per qualche strana ragione mi trovo in una situazione che si avvicina alla mia storia, si crea dell' imbarazzo,e ho paura di conseguenza che qualcuno si avvicini ai miei occhi, per paura che possa leggermi o metaforicamente spogliarmi senza il mio permesso. Gli occhi sono lo specchio più grande che abbiamo per far leggere la nostra anima,e vanno protetti come un amuleto magico. Molto spesso infatti, se qualcosa ci tocca particolarmente cerchiamo di fuggire con lo sguardo. Fateci caso. Si possono capire tante cose quando qualcuno fugge con gli occhi nel bel mezzo di una parlata. Molto spesso lo fa per nascondere qualcosa, qualcosa di se stesso che ha paura di mostrare. Persone cosi hanno sempre suscitato in me molto interesse, perché credo che sia molto difficile controllare la spontaneità dello sguardo, e la direzione degli occhi in particolare hanno sempre disegnato una mappa abbastanza chiara di ciò che si sta provando. Posso dire secondo il mio punto di vista, che spesso chi ha difficoltà a gestire il proprio sguardo ha di conseguenza una sensibilità diversa al riguardo e quindi nei confronti dello sguardo di altre persone che lo circondano. Ecco perché all'inizio dicevo che paradossalmente lo sguardo è la soluzione, perché è un potere di cui alcuni sono a conoscenza e a volte,dove non arrivano le parole arrivano gli occhi, e ascoltate bene quando qualcuno vi guarda per un momento prolungato. Forse vuole sentirsi nudo con voi, forse non ha più paura di nascondersi,o forse vuole cercare di vedervi dentro. Forse forse vuole semplicemente fare l'amore con i vostri occhi.
Vale
sabato 12 gennaio 2019
Volersi bene
Ci sono notti che sembrano infinite. Ti addormenti alla sera sperando di lasciarti abbandonare finalmente a un mare calmo e tranquillo e ti ritrovi poi trascinata da onde impetuose per tutta la notte,una notte che diventa lunga. I sogni ti aprono porte a cui credevi di aver messo un lecchetto e chiuse, lasciate riempire dalla polvere dei ricordi. Non le hai dimenticate ma hai dovuto chiuderle nella quiete dei giorni.
E poi all'improvviso si riaprono, si spalancano come se fossi entrata dopo una lite fuoriosa, le sbatti come se il rumore potesse far riecheggiare ancora più forte l'importanza di avere appoggiato la mano alla maniglia e di aver spinto quell'anta di lengo ed essere entrata. Ritrovarsi in sogni che ti trascinano via come onde del mare in tempesta è come ricevere uno schiaffo in faccia, anche se a dire il vero e, per fortuna, la sensazione al riguardo non ce l' ho,ma posso provare a darmene uno per capire, o semplicemente ammettere che quest'onda mi trasporta via come poche sensazioni mai finora provate. Lasciamo perdere lo schiaffo. Prendiamo un dolore, e immergiamolo nel latte bollente come si inzuppa un biscotto. Forse la sensazione è quella! Essere latte significa che,anche se al mattino ti risvegli, e il "biscotto" se n'è andato, ti ritrovi piena del suo gusto e in questo caso credetemi non è buono o dolce come può essere quello di un biscotto.
Ritornando alla porta, devo ammettere di avere risentito un dolore che secondo me è un dolore a cui non ci si abitua mai,semplicemente lo si seppellisce:
Il dolore di non essere amati. Non mi capita spesso di risentirlo,ma quando si fa vivo è perché ho creato un mare in tempesta dentro ai miei pensieri e in questo mare ci sono parte reali delle mie lacrime, sparse dopo un momento di solitudine e di incomprensione tra due persone, che può accadere. Forse perchè a quel mare avevo dato troppi tuoni da reggere,troppo vento di inutili parole e alla fine nulla ha retto. Il mare si è agitato e questa notte, al freddo dell'inverno, mi sono ritrovata da sola in una barca difronte ad immagini che furono andate e venute e poi perse,assoppite nelle emozioni. Non so bene perché in questi momenti mi torna in mente il viso di chi non c'è e non ho più visto. Eppure ritrovarsi difronte tenendolo per mano e dicendogli di avergli voluto bene. Non ricevere mai però la risposta che in passato avrei voluto sentirmi dire ovviamente. Ma l'amore di qualsiasi forma esso sia,che sia di amicizia,di rispetto,di stima o per la persona di una vita,qualcunque esso sia vive ogni oltre lucchetto che abbiamo aggiunto. Non basta chiudere la porta se poi d'improvviso di notte ritrovi la sensazione spiacevole di non essere amata, nonostante questo nella vita reale non sia vero, nonostante vecchie amicizie siano ormai soltanto un ricordo e volti di persone ormai lasciate indietro.
Io so di avere amato tanto,di non essere stata ricambiata,ma non ho rabbia ne cattivi sentimenti verso questa esperienza. Ho soltanto imparato ad amare con tutto quello che posso e come posso, mi ha insegnato a soffrire ma ad amare comunque, e a non smettere,se poi, per chi hai davanti,provi una stima ed un rispetto indescrivibili.
Porte simili non andrebbero riaperte secondo il mio punto di vista ora che qualcuno mi vuole davvero bene. Ma forse è necessario per farmi capire oggi nella relazione che sto vivendo che ci si può sempre allontanare,se pur nella stessa stanza, si può litigare, confrontare e lasciare spazio e libertà,pur continuando a volersi bene.
Valentina